Maradona

… ricordo ancora quandero bambino, ed ogni volta che c’era il calcio alla tv, mi sembrava di vedere la partita Milan-Napoli. Erano i cosiddetti anni d’oro, gli ultimi anni degli ’80, più probabilmente le stagioni 1987-1988, quando il calcio era spettacolo puro, e il top del calcio mondiale si trovava in Italia. In quel contesto, sentivo seppur fanciullo di dover fare una scelta, tra il Milan di Ruud Gullit ed il Napoli di Diego Maradona. Scelsi la squadra rossonera, per il tulipano nero, all’anagrafe Ruud Gullit, atleta straordinario dal fisico statuario, sempre sorridente e pimpante, dalla cavalcata trionfante e travolgente, sinonimo di una potenza fisica e di una classe raffinata, tipica dei giocatori olandesi originari del Suriname, piccolo staterello a nord del Brasile. Mi innamorai subito di quel sublime giocatore e di quella squadra stellare ( la + forte di tutti i tempi secondo i + grandi esperti del settore ) allenata da Arrigo Sacchi, e con, tra gli altri, Franco Baresi, Paolo Maldini, Mauro Tassotti, Carlo Ancelotti, Roberto Donadoni, Frankie Rijkaard, Marco Van Basten, Alberigo Evani, ecc. ecc. ecc. In quegli anni peró, le sfide stellari erano sempre tra il Milan di Arrigo Sacchi ed il Napoli di Diego Maradona. Una scelta di campo, bisognava fare. Scelsi il Milan, per amore, e ne vado fiero a distanza di tanti anni, e ne sono stato fiero anche nei recenti anni tristi per la mia squadra del cuore. Perchè la squadra del cuore si ama sempre, soprattutto nelle sconfitte. Il calcio insegna anche questo, a restare al fianco della tua scelta d’amore anche e soprattutto quando le cose vanno male. È proprio lì che si vede il valore della scelta, del proprio cuore. Ma tu, specie oggi rivedendo video e filmati dell’epoca, hai rappresentato l’avversario di quegli anni, ma, come ribadito da tutti i protagonisti dell’epoca, fior fior di giocatori, sei sempre stato un avversario leale e rispettoso ( non a caso era grande la tua stima per il Milan di Arrigo Sacchi, per Baresi e gli olandesi ), e ti va riconosciuto di essere stato l’unico vero giocatore ad aver vinto praticamente da solo contro quella che era ed é considerata da tutti la squadra + forte di sempre. Calcisticamente parlando, da tifosi, ti abbiamo ‘detestato’ per la tua classe cristallina resa al servizio di una squadra avversaria, ma oggi + che mai, a mente lucida e sportiva, non si può far altro che ringraziarti per quello che hai dato al mondo del calcio, specie per chi, come me, ha trovato in questo sport una delle passioni + grandi della vita. Grazie Diego, per le emozioni che ci hai regalato e continuerai a regalare a chi ama questo sport, rivedendo i tuoi video, i tuoi gol, le tue giocate. Non avrei mai creduto di versare delle lacrime alla tua morte, ma hai saputo emozionarmi anche in questo. E chi riesce a fare qualcosa di simile, sicuramente é speciale.

Domenica 29 Novembre 2020 alle ore 12 inizieró la mia puntata radiofonica di THE SOUNDAY Radio Show con la canzone ‘Life is life’ per omaggiarti, ricordando i tuoi palleggi, con le scarpe slacciate, allo stadio di Monaco di Baviera prima di una partita contro il Bayern, in coppa uefa. Chi ha visto quelle immagini e quel video, sa a cosa mi riferisco. Spettacolo allo stato puro. Grazie Diego, e ciao, fai buon viaggio e riposa in pace.

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